Seconda partecipazione per me a questo trail dal nome così suggestivo.
Una di quelle gare alle quali partecipare è un piacere, anche per via dell’organizzazione impeccabile. Tutto sembra essere li’, a portata di mano. Il palazzetto al caldo per cambiarsi, gli spogliatoi puliti con le docce, la location suggestiva all’arrivo, isolata dal traffico e in un bel contesto verde, il pranzo con un menu’ attento alle materie prime utilizzate…sembrerebbero cose banali e scontate ai runners più superficiali ma solo chi ha provato ad essere “dall’altra parte” sa quant’è difficile garantire a volte servizi simili e proprio per questo apprezza di più…
La mia curiosità, come al solito, mi spinge a cercare di capire perché gli organizzatori abbiano deciso di chiamare così il loro trail: Terre di Mezzo. E la risposta l’ho trovata sul loro sito…
“L’idea di organizzare un TRAIL nel nostro territorio è scaturita dall’incontro tra due grandi passioni che accomunano le persone coinvolte in questo evento: la corsa e le nostre terre.
Le colline e le valli a sud del lago di Varese offrono scenari incantevoli che si vorrebbe fossero maggiormente tutelati e preservati.
Il tema della sostenibilità ci riguarda quotidianamente, se ne sente parlare, ma concretamente che cos’è? Risparmiare energia? Costruire con materiali ecosostenibili? Riciclare? Ridurre gli sprechi? E poi?…
Che cosa facciamo per continuare ad avere il privilegio di vedere, e godere di questi luoghi?
Il percorso di gara unisce simbolicamente le zone più suggestive che caratterizzano il territorio compreso all’interno dei Comuni di: Azzate, Daverio, Crosio della Valle,Mornago.
Svolgono la funzione di anello di congiunzione tra le aree protette del lago di Varese a Nord e il limite superiore del Parco del Ticino a Sud.
Queste terre hanno avuto un ruolo apparentemente secondario nella storia economica dell’ ambito geografico Varesino, ma con il passare del tempo, l’erosione del territorio agricolo in favore dell’urbanizzato insieme alle mutate esigenze della società contemporanea, hanno ora un ruolo centrale.
La scelta di identificare l’ambito all’interno del quale si svolgerà la gara con il nome: “ Le Terre di Mezzo” è suggerito dalla caratteristica di questi luoghi di essere centrali rispetto ad aree naturali importanti e dal fatto che allegoricamente sembrerebbe che siano da considerare “ come delle cose..di mezzo..” da chi fino ad oggi non ha intrapreso delle politiche di tutela attente a preservare i valori storici, ambientali e paesaggistici.
Scegliere il Trail come tipologia di gara significa individuare all’interno del mondo della corsa lo spirito che maggiormente si sposa con i principi e i valori che animano chi ha avuto l’idea di promuovere e organizzare questa competizione. Si correrà in un territorio che sembra conosciuto, ma che nasconde scenari davvero suggestivi e che meriterebbe maggiore attenzione da parte di tutti.
Lo “spirito trail” di alcuni appassionati runners si sta sprigionando e vorrebbe contaminare e smuovere le coscienze di altre persone che condividano l’obiettivo di superare i confini precostituiti, in favore della promozione di idee rivolte alla tutela e valorizzazione delle nostre terre.”
Ma ritorniamo alla cronaca della gara.
Due le distanze previste: 35km con circa 900m di dislivello e il Mini trail da 14km.
La giornata meravigliosa di sole e la temperatura così mite ci ha permesso di correre “leggeri”.
Vero percorso trail. Belli i sentieri nel bosco, con lo strato di foglie che nascondeva i sassi nelle discese più insidiose e gli strappetti in salita che rallentavano il ritmo.
Per la Podistica: bella prova di Simone che chiude la sua gara di 14km in 37^posizione assoluta e complimenti al nostro super Enzo, che si cimenta nel percorso più lungo di 35km, e chiude in 3h e 17’, in 41^ posizione assoluta.
MINI TRAIL 14 KM
37^ FILIBERTI SIMONE 1H07’03’’
49^ CASTELLETTA ALBERTO 1H09’00’’
61^ LOMETTI ROBERTO 1H10’09’’
101^ LEONARDI RAFFAELLA 1H17’57’’
TRAIL 35 KM
41^ PRETI ENZO 3H17’26’’
202^ ISABELLA GIOVANNA 4H24’39’’
Partecipano alla corsa “non competitiva” anche ELISA TRAVAINI e PAOLO PRETI.
Raffaella